Inside Sounds
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Una doverosa precisazione. Dal 1991 a Memphis c’è una etichetta orgogliosamente indipendente, che si concentra a dare continuità alla musica blues dalla tradizione alla contemporaneità, con produzioni anche di rock, jazz e musica classica. Tutto è realizzato nel suo studio. È la Inside Sounds. Dal suo variegato catalogo fra dischi solisti, acustici ed elettrici, ci sono anche tre compilation che hanno raccolto consensi ovunque. I vol. 1 e 2 intitolati, Goin’ Down South (ottimo sguardo sul più genuino downhome blues), Fried Glass Onions-Memphis Meets the Beatles, e The Art of The Motorcycle-Song of The Open Road. Nelle prime tre citate vediamo la presenza di uno degli alfieri dell’etichetta, Daddy Mack Orr, che alla soglia degli ottant’anni, ha voluto festeggiarli con un disco, l’ottavo della sua carriera, divisa fra suonare il blues e l’attività di autoriparatore nella sua officina, perché per una serie di motivi non è mai riuscito a farne una professione il solo ruolo di musicista. Questo non ha certo intaccato la sua popolarità, a Memphis è una istituzione, i suoi concerti sono sempre ben frequentati e nel 2023, la Memphis Blues Society, gli ha assegnato il, Lifetime Archievement Award, e non siamo così sicuri che ha seguito le raccomandazioni della dottoressa, come raffigurato dalla simpatica immagine di copertina, magari di rallentare le palpitazioni provocate dal forte attaccamento al blues. La terapia per lui è un altro disco, senza però affannarsi a cercare rimedi contemporanei, del buon tradizionale suono in elettrico è la medicina migliore, con la sua voce e la sua chitarra che esprimono una sana emotività. Un buon numero di musicisti sono al suo fianco, senza esagerare nell’accompagnamento, concentrati solo a dare concretezza alle undici tracce. Matt Isbell e James Bonner chitarre, Brad Webb e Harold Bonner basso, Billy Gibson e Elmo Lee Thomas armonica, John Cage e Paul Brown al piano e organo, quattro batteristi, una sezione fiati e voci. Apre il disco un passo strumentale, Let Me Pull A Few Strings, mentre con title track viene ben delineato il tratto autentico del blues elettrico, con in risalto il canto e la chitarra di Daddy Mack e l’armonica di Billy Gibson, che riascoltiamo insieme, in acustico, in Mississippi Woman. Se con Givin’ Up On Givin’ In, si respira una parte del suono di Memphis, blues venato di soul, Backup Plan, vive di un bell’assolo di chitarra di Daddy Mack, il quale riprende dal suo disco, Blues Central del 2014, Finish What You Started (Don’t Stop Now) e lo rivisita con la seconda voce di Candice Ivory e i fiati. Chiudiamo con un altro buon blues, dove dice di essere sostanzialmente un, Country Boy. Doctor’s Ordres è una buona medicina che fa stare bene Daddy Mack Orr e anche chi ascolterà il disco.
Silvano Brambilla
Tracce
Let Me A few Strings
Boss’s Wife
Doctor’s Orders
Givin’ Up On Givin’ In
Mississippi Woman
All Over Me
Backup Plan
Lovepower
Finish What You Started (Don’t Stop Now)
Country Boy
I’ll Be On My Way
Tagged blues, Daddy Mack Blues Band, Inside Sounds