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Tad Robinson – Soul In Blue

10 maggio 2025 by Silvano Brambilla in Dischi, Recensioni

Delmark records
www.delmark.com
https://tadrobinson.com/
www.facebook.com/TadRobinsonOfficial

L’esordio discografico di Tad Robinson risale al 1994, One To Infinity, con la Delmark. Rimase con la storica etichetta di Chicago anche per il secondo disco, Last To Round (1998), e come ospite dell’amico chitarrista Dave Specter per, Blueplicity e due live, In Chicago e, in Europe. I riscontri di quei passi lo hanno portato a calendari pieni di appuntamenti dal vivo in giro per il mondo, Italia compresa, per il rapporto professionale e di amicizia nato con il tastierista Alberto Marsico. Altri dischi sono seguiti, più ripetute candidature per i WC. Handy Awards e i Blues Music Award. Leggere Tad Robinson, cantante armonicista, viene spontaneo pensarlo un bluesman tutto tondo, ma non è proprio così, perché da sempre è sedotto da quell’attraente impasto soul blues. Se per l’armonica si è ispirato a Junior Wells e “Little”Junior Parker, per il profilo del canto ha guardato a Oris Redding, Syl Johnson, Al Green Teddy Pendergrass. Tutti ottimi maestri, senza però cercare di imitarli, perché è la sua personalità che fa emergere, grondante di passione, senza compromessi o ammiccamenti alle mode del momento. Questo nuovo disco lo ha voluto tonificare con il coinvolgimento di tanti musicisti/amici, suddivisi per le registrazioni, fra il suo gruppo: Kevin Anker tastiere, Paul Holdman chitarra, Brian Varde batteria, David Murray basso, The Delmark All-Stars fra i quali: Mike Wheeler alla chitarra, Roosevelt Purifoy JR. organo, e gli Special Guests: da Alberto Marsico alle tastiere e coautore di due pezzi, a Steve Gomes basso, Dave Specter chitarra, Alex Schultz chitarre e basso, una sezione fiati e voci di accompagnamento. Con loro è come se avesse voluto celebrare in grande stile il suo ritorno alla Delmark, e continuare ad essere un degno erede di quella storia soul blues di Chicago di cui citiamo alcuni iconici artisti del passato, Syl Johnson, Tyrone Davis, Etta James, Little Johnny Christian. Sei pezzi sono stati registrati a Indianapolis e i restanti quattro alla Delmark, ma il risultato non cambia per convinzione stilistica, professionalità, genuinità. Il via lo dà con il suo timbro vocale un po’ roco e un soffio di armonica per un passo bluesato, Keep It In The Vault, per poi trovare accanto a Tad Robinson anche Alberto Marsico, co-autore e tastierista per le ballad, Out Of Sight And Out Of Mind e Somewhere Ther’s A Train. Atmosfere soul e blues si alternano e/o si uniscono, come nell’ascolto di, Deeper Than You Think, della cover di Arthur Adams, It’s Private Tonight, di, Keep Your Heart Open For Love, di Forgive   Forget. Soul In Blue è uno di quei dischi che ben inquadrano una parte laica della musica neroamericana.

Silvano Brambilla

 

Tracce

 

Keep It In The Vault

Out Of Sight And Out Of Mind

Somewhere There’s A Train

(I’m) Down To My Last Heartbreak

Deeper Than You Think

It’s Private Tonight

Keep Your Heart Open For Love

Up In The Air

Forgive And Forget

This Time

 

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