Produzione Indipendente
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Bonny Jack (Matteo Senese) è un poliedrico one man band, giunto con Somewhere, Nowhere, al terzo album. Il suo esordio discografico è avvenuto nel 2020 con Bone River Blues, seguito nel 2021 da Night Lore Blues. Avvezzo ad esibirsi dal vivo principalmente da solo, Bonny Jack ha calcato prestigiosi palchi, non solo in Italia, ma anche in molte nazioni europee ed in Sud America. Somewhere, Nowhere, in uscita venerdì 27 giugno, contiene undici tracce originali a sua firma, dove Bonny Jack si destreggia egregiamente alla voce, alla chitarra ed al banjo. Prima traccia, Uncle Jack, primo ascolto, e subito, chiudendo gli occhi, ci si trova calati nelle atmosfere di un western alla Corvo Rosso non avrai il mio scalpo, impressione confermata anche nelle tracce successive, trovandoci di fronte ad un album principalmente acustico, che potrebbe, per come è evocativo ed a tratti ipnotico, fungere da colonna sonora di un film.
Somewhere, Nowhere è blues? Sicuramente, ma se le domande fossero, “è folk? o è country?”, le risposte sarebbero egualmente affermative, senza tralasciare contaminazioni con il rock. Ci troviamo di fronte quindi ad un ottimo album di “americana”, che paradossalmente, pregio non di poco conto, funzionerebbe egualmente anche strumentale, tanto che ne avremmo apprezzata una versione doppia, comprendente un cd strumentale, ed uno arricchito dalla suggestiva e carica di pathos voce di Bonny Jack. Se dal vivo, come detto in precedenza, Bonny Jack è solito esibirsi da solo, in Somewhere, Nowhere per arricchire gli arrangiamenti ed il sound complessivo, si è avvalso, in alcune tracce, della collaborazione di validissimi musicisti, nello specifico Guido Jandelli (armonica, chitarra elettrica, chitarra slide), Andrea Vettor (percussioni), Angelica Foschi (fisarmonica), Ren Vas Terul all’armonica, Tyler R alla tromba, Alia alla voce e Brian D al violino. Simpatico e gradevole è anche il packaging del cd, una sorta di simil scatola di cartone con tanto di spago come chiusura, che contiene, oltre ovviamente all’album, alcuni gadget ed un foglio pieghevole con l’immagine originale della copertina. Se amate la musica di derivazione americana, infarcita di blues, folk e country, suonata con perizia e passione, non fatevi sfuggire Bonny Jack ed il suo Somewhere, Nowhere.
Stefano Tognoni
Tracce
Uncle Jack
Carnival Valley
DamaJuana
Tell Me
Me & My Allies
Mexican Standoff
Mother Moon
The Glacier
Wake Up
Devil’s Saddle
Post Apocalypse Song
Tagged A-Z Blues, Americana, blues, Bonny Jack