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Recensioni

Rudy Rotta – Blues House (Mi)

29 marzo 2013 by Stefano Tognoni in Concerti, Recensioni

Rudy Rotta Live al Blues House di Milano Giovedì 20 dicembre 2012

La Blues House di Milano, negli ultimi anni, grazie alla nuova gestione, sta ritornando ad essere uno dei locali di riferimento per la live music meneghina. La programmazione verte essenzialmente su cover o tribute band, ma per la fortuna degli appassionati, soprattutto al giovedì, stanno aumentando anche spettacoli di artisti che propongono proposte originali di un certo livello. In una di queste occasioni abbiamo avuto la possibilità di assistere al concerto Rudy Rotta e la sua fida band: Fabio Russo (tastiere), Renato Marcianò (basso), Enrico Cecconi (batteria). Rudy è da molti anni uno dei bluesman italiani più stimati all’estero e le sue collaborazioni con artisti di fama sono innumerevoli. Da Robben Ford a John Mayal sono solo alcuni degli artisti che hanno collaborato in studio o dal vivo con il chitarrista veneto. Purtroppo però, basta guardare il sito web di Rudy per rendersi conto che dei moltissimi spettacoli che tiene ogni anno, nemmeno il 10% sono sul nostro territorio.

Le due ore di concerto sono la conferma che Rudy ha raggiunto una maturità artistica notevole, degna dei palchi che calca in mezza Europa. Il suo repertorio verte essenzialmente su brani originali di buona fattura, inframmezzati ad alcune cover scelte senza cadere nel banale e comunque arrangiate in modo personale. Ottimo chitarrista (la Fender stessa ha prodotto un modello a lui dedicato) nel corso degli anni è molto migliorato anche dal punto di vista vocale e l’esibizione, grazie anche all’affiatamento con la band non ha avuto cedimenti. L’unica pecca ? Le poche decine di persone presenti. O meglio, onore ai presenti (tutti ampiamente soddisfatti) e una severa tirata d’orecchie a chi si perde simili esibizioni. Siamo però certi che non si debba cedere. È giusto proporre anche concerti di qualità per cercare di cambiare l’attuale situazione musicale non certo idilliaca.

 Stefano Tognoni

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