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Recensioni

Gianmaria Testa – Men at Work

18 novembre 2013 by Michele Manzotti in Dischi, Recensioni

(Fuorivia / Egea)
www.gianmariatesta.com

Tutto inizia da una stazione di provincia per svilupparsi poi nei palcoscenici di tutta Europa. La storia di Gianmaria Testa è spesso raccontata a partire dalle sue origini di capostazione a Cuneo prima dell’attività di musicista. Men at Work è un titolo che in fondo è un omaggio al lavoro manuale, a quello che c’è ma anche a quello che è sempre più in discussione. Un tema fondamentale dell’album Vitamia, alla base del doppio Men at Work (con un Dvd supplementare) registrato in Germania, Austria e Lussemburgo. Non sono solo i brani di Vitamia a essere protagonisti del live, che è in pratica un’occasione di conoscere il suono e il repertorio di Testa, un musicista che ricordiamo essere stato scoperto prima all’estero che in Italia. I due cd presentano anche alcune canzoni di Testa presenti, nella loro versione in studio, in dischi come Montgolfières, Altre Latitudini o Extra Muros, attualmente non più distribuiti. Parlavamo della notorietà di Testa, che è molto diffusa tra gli appassionati di canzone d’autore e che potrebbe trovare estimatori anche coloro che prediligono altri stili proprio grazie a questo disco. In parte grazie alla band che lo accompagna (Giancarlo Bianchetti, chitarre, Nicola Negrini basso e Philippe Garcia, percussioni) capace non solo di accompagnare la voce ma anche di portare un valore aggiunto strumentale nell’esecuzione dal vivo. E poi per alcuni brani, come Cordiali saluti dove la chitarra tex-mex sottolinea una lettera di licenziamento, la rockeggiante Sottosopra, La giostra una sorta di curioso tango-country, la ballata ¾ e il blues Voce da combattimento con la chitarra di Bianchetti in pieno spolvero. Se questo disco è pensato come un bilancio, è sicuramente positivo.

Michele Manzotti

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