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Roberto Magris Sextet – Live In Miami @The WDNA Jazz Gallery

11 novembre 2018 by pdb in Dischi, Recensioni

(JMood Records)
www.jmood.com

Di fronte ad un oggetto non conosciuto, i limiti della percezione obbligano istintivamente a cercare un’esperienza similare e paragonabile, quantomeno per fissare dei contorni. Nel caso in questione l’idea di un disco registrato in un jazz club vicino al mare (il WDNA Jazz Gallery di Miami) ha richiamato alla mente il monumentale “Live At The Lighthouse” del compianto Lee Morgan. Quasi cinquant’anni sono passati da quel capolavoro, peraltro registrato a pochi passi dall’opposto oceano. Eppure, per ironia della sorte, il legame inizialmente pretestuoso tra le due opere non fa che rafforzarsi durante l’ascolto di “Live In Miami”: registrata ad ottobre del 2016, l’eccellente esibizione del sestetto di Roberto Magris si svolge in un ambiente “hard bop” dai confini molto larghi, in cui la scrittura immaginifica del leader assume piena forma corporea grazie ad una sezione ritmica potente quanto dinamica. Sono Chuck Bergeron al contrabbasso e John Yarling alla batteria, accompagnati dalla presenza di un percussionista (l’ottimo Murph Aucamp). L’espressività è garantita da un trio di solisti incisivi e complementari: Brian Lynch alla tromba è un pistone ritmico con i piedi ben saldi nel soul, mentre il sax tenore di Jonathan Gomez è un minimo più sommesso e visionario. Due aspetti stilistici che sembrano trovare un sunto ideale negli interventi pianistici a 360 gradi dello stesso Magris. A tutto campo guarda anche un repertorio – in larga parte originale – pienamente rappresentativo di una ispirazione onnivora coltivata in decenni di esperienze: il gusto latin di “Champachampa” si fonde con le suggestioni afro presenti in “African Mood” e “Song For An African Child”, mentre nel dipartimento delle ballads spicca l’ammaliante ripresa di “April Morning” (da Roland Kirk). Magris si ritaglia un suo intervento in solitario nello standard “A Flower Is A Lovesome Thing”, in cui l’eclettismo del leader rifulge particolarmente. Si chiude con il tema, sfumato, di “Blues Form My Sleeping Baby”. Degno finale per un concerto di grande valore.

Pietro Rubino

 

Tracklist

01. African Mood

02. What Blues?

03. Song for an African Child

04. April Morning

05. Chachanada

06. II Bello Del Jazz

07. A Flower is a Lovesome Thing

08. Standard Life

09. Blues For My Sleeping Baby

 

 

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