il popolodelblues

Recensioni

Los Angeles Acappella Festival, 27-28 febbraio 2021

www.casa.org/laaf

Una delle pochissime opportunità per la musica durante l’emergenza sanitaria, è quella di poter assistere a rassegne che virtualmente hanno sede in un luogo, ma che fatalmente contengono contributi filmati da tutto il mondo. Non ha fatto eccezione il Los Angeles Acappella Festival, che ha raccolto quattro gruppi da altrettanti continenti diversi. Formazioni che non solo si sono esibite con uno showcase, ma che hanno presentato un seminario in rete. Se c’era una caratteristica specifica di questa manifestazione era proprio la preponderanza di attività didattica e formativa a scapito delle esibizioni. Va comunque sottolineato che la comunità internazionale del settore è costantemente alla ricerca di perfezionamento e nuove tecniche espressive. Infatti oltre ai gruppi sono stati inseriti in calendario incontri con cantanti di gruppi di fama come Jon Smith dei The Swingles.

Il principale motivo di interesse per noi era quello con l’unico gruppo europeo, Rebel Bit (foto 1). Quattro elementi di Cuneo (Giulia Cavallera, Guido Giordana, Lorenzo Subrizi e Paolo Tallori con Andrea Trona ai suoni) passati attraverso esperienze comuni vocali e oggi impegnati in una ricerca sonora tra voce ed elettronica. Un esperimento che passa attraverso brani originali e cover. In questo caso i Rebel Bit hanno toccato due estremi: in Supremacy dei Muse è molto presente l’elettronica che si fonde con le voci, dando loro sonorità differenti, mentre in Pure Imagination torna un’atmosfera più tradizionale, acustica e jazzata. In mezzo c’è probabilmente la strada che il gruppo può percorrere senza problemi. I mezzi vocali non lasciano dubbi. (www.rebelbitmusic.com)

Segnaliamo anche gli altri tre gruppi, a partire dai Just Six (foto 2) di Johannesburg. Ottimo il mélange dei suoni, tipico della scuola sudafricana (citiamo gli immensi Ladysmith Black Mambazo). C’è ovviamente la concessione al pop d’autore (Circle of Life da Lion Kig) e la splendida Pata Pata, ma anche qualche suono più azzardato e tutto sommato gradito. Interessanti anche le tre ragazze dall’Alaska del Pipeline Vocal Project nel loro gioco melodico-ritmico, realizzato con energia. Infine il gruppo considerato tra le star mondiali del genere, i MIcappella da Singapore. Sulla bravura niente da dire, ma sono rivolti a un pubblico a cui piace il pop declinato in salsa boy/girl band. Abbiamo comunque apprezzato i medley dedicato ai Queen, realizzato con gusto. Concludiamo segnalando l’attività della radio web Acaville (acaville.org), attiva 24 ore su 24 e illustrata da Amanda Cornaglia in un incontro apposito.

Michele Manzotti

 

Tagged , , , , , , ,

Related Posts