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Sara Jane, “Non siamo tutti eroi”, Teatro Petrella, Longiano, 22 gennaio 2022

23 gennaio 2022 by Michele Manzotti in Concerti, Recensioni

www.sarajaneghiotti.com

Passano gli anni e Piero Ciampi è una figura sempre più studiata e valorizzata da tanti musicisti, non necessariamente legati alla canzone d’autore. E’ il caso di Sara Jane Ghiotti, cantante riminese di origini inglesi legata al mondo jazz, che ha scoperto il poeta e cantautore livornese come una delle chiavi della sua proposta artistica. Dopo un percorso di studio e preparazione durato due anni, Sara Jane ha inciso per Alfa Music (distribuzione Egea) Non siamo tutti eroi, la sua lettura dell’universo ciampiano circondandosi di sole strumentiste, per dimostrare come la figura di Ciampi sia patrimonio anche del mondo femminile verso il quale lui stesso aveva un rapporto conflittuale. Il disco è stato presentato al Teatro Errico Petrella di Longiano (provincia di Forlì-Cesena) con parte delle musiciste che hanno partecipato all’incisione. L’emergenza sanitaria ha condizionato in questo caso lo spettacolo con la sostituzione improvvisa di due elementi al contrabbasso e alla batteria, portando sul palco altrettanti musicisti uomini.

Sara Jane ha tratto il repertorio del suo spettacolo da vari momenti della produzione ciampiana: le fasi di Gianfranco Reverberi e Gianni Marchetti, oltre a brani cofirmati da Pino Pavone e Roberto Ciampi. Allo stesso tempo i grandi classici di Piero come Tu no e Il vino sono comparsi solo in versione strumentale e legati ad altri pezzi per non inflazionare la quantità di versioni successive. La scelta è stata corretta sia da un punto di vista strettamente musicale con arrangiamenti di grande fascino nel dialogo tra quartetto d’archi, pianoforte, theremin e ritmica, sia da quello dei testi, dove è evidenziato il percorso dell’artista verso l’obiettivo di una difficile redenzione.

Per quanto riguarda i momenti più riusciti citiamo Confesso, con una splendida introduzione di Mauro Mussoni al contrabbasso, Andare camminare lavorare che Sara Jane propone recitando sui suoni della sola batteria di Enrico Smiderle, L’amore è tutto qui con il pianoforte di Silvia Valtieri e il theremin di Valeria Sturba in evidenzia. Molto bello dal vivo anche il medley Tento tanto-Te lo faccio vedere chi sono io-Il vino con il quartetto d’archi (Vanessa Cremaschi e Lea Canini violini Giulia Lazzarini viola e Giovanna Famulari violoncello) chiamato anche a proporre una sorta di rap sul testo del primo brano. Successo finale da parte di un pubblico che fortunatamente ha riempito quasi tutti i posti per uno spettacolo ben pensato e costruito e altrettanto bene realizzato.

Michele Manzotti

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