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Interviste

Massimo Buffetti: “Ecco il mio piccolo principe”

7 aprile 2022 by Michele Manzotti in Interviste

www.massimobuffetti.it
www.springartdev.net
www.autorivari.eu

Un libro come Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry è stato un compagno fedele di molte persone, anche di lettori non abituali. Oggi una versione speciale dedicata al testo è uscita su disco: Il piccolo principe è così trasformato in un racconto affiancato da musiche originali scritte dal compositore fiorentino Massimo Buffetti. La voce recitante è quella dell’attore Franco Di Francescantonio, scomparso nel 2005. Con lo stesso Buffetti parliamo della storia di questo progetto.

Ascoltando il disco sembra di riascoltare la prassi narrativa-musicale di Pierino e il lupo di Sergej Prokofev. Qual è stata la sua ispirazione?

Mi fa piacere che si possa pensare una cosa del genere, ma io nasco come autodidatta. Prima facevo rock, poi jazz, quindi ho deciso di perfezionare la scrittura musicale, con Carlo Prosperi e Roberto Becheri con il quale mi sono diplomato al conservatorio di Ferrara. Però non c’è stata alcuna intenzione di emulare una pagina così importante.

Come nasce quindi la sua idea?

Per la passione verso il testo e una serie di circostanze fortunate. Innanzitutto l’amicizia con Alda delle Lucche, sassofonista e componente dell’Ensemble Autorivari che suona nel disco. Poi quella con Franco Di Francescantonio che all’inizio mi disse di non sopportare Il piccolo principe, prestandosi ben presto al ruolo di narratore. Così nacque uno spettacolo per ragazzi inserito nel programma del Teatro Comunale.

L’incisione è del 2000, come mai il disco è stato realizzato solo oggi?

Parlavo della passione che con sé porta anche un po’ di incoscienza. Gli eredi di Saint-Exupéry vennero a sapere dello spettacolo e tentarono di bloccarlo per questioni di diritti. Io però avevo avvertito la Siae che mi aveva risposto così: potevo presentare la mia versione mentre i diritti sarebbero stati poi versati agli eredi tramite la Sacem in Francia. Quel fax di risposta provò la mia buona fede. Lo spettacolo andò in scena, ma l’entusiasmo era passato e misi l’incisione in un cassetto.

Qual è stata la molla per recuperarlo?

Parlando con Lorenzo Cinatti, che era soprintendente alla Scuola di musica di Fiesole, è nata l’idea di riproporre lo spettacolo. Erano passati alcuni anni e i diritti erano diventati di dominio pubblico. Però ho voluto avvertire la casa editrice Gallimard in Francia: anche in quel caso il già citato fax della Siae è stato provvidenziale e Il piccolo principe fu ripreso senza problemi. Tutto ciò mi ha fatto tirare fuori dal cassetto l’incisione (etichetta Spring Art Development) con il quartetto di fiati Autorivari e la voce di Di Francescantonio, un motivo in più per ricordare la sua figura.

 Michele Manzotti

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