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Dave Holland New Quartet – Casa del Jazz Roma, 17/07/2023

22 luglio 2023 by pdb in Concerti, Recensioni


 

 

 

 

 


Dave Holland New Quartet – Casa del Jazz Roma, 17/07/2023

La presenza di Dave Holland in Italia oramai è una costante che ci permette una volta di più di apprezzare le varie forme del suo “essere in musica “ e quest’estate  Il contrabbassista e compositore inglese ha esibito il più recente ritrovato delle sue molteplici attività e cioè  il New Jazz Quartet . La formazione scelta in questo caso è di recente generazione e più avvezza ad un suono fluido e lontano anni luce dalle spericolate soluzioni avanguardistiche alla Anthony Braxton che di un primo quartetto di Holland fu il fulcro: Kris Davis al piano acustico (e qualche volte elettrico), Jaleel Shaw al sax alto e Nasheet Waits alla batteria non assecondano il leader ma piuttosto con leggerezza estrema divagano sulle note delle nuove composizioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È quello che si è sentito dal palco del Summer Jazz Festival della casa del Jazz di Roma dove il concerto è cominciato tra il frinire delle cicale a fare da tappeto al piano della canadese Kris che ha introdotto l’ensemble dopo l’avvertenza iniziale di Holland: “Fa molto caldo, ma anche la nostra musica lo è …”.  A parte la battuta il concerto si svolge su un registro che tiene conto delle varie scelte del musicista negli ultimi anni: è si un quartetto ma a volte prevale il fraseggio tra contrabbasso e sax in altre fasi il dialogo si interrompe ed emerge il talento dei singoli. Una conversazione continuamente interrotta per ricomporsi poi nel combo integrale. Holland così si fa duo o trio sfruttando le nuove “songs” dei suoi giovani collaboratori   creando un suono profondo e diversificato. A parte alcuni (pochi) momenti dove viene fuori un certo manierismo alcune composizioni sono di pregevole fattura come Between Nothingness and Infinity opera del sassofonista Jalel Shaw e il blues finale Bringing back home dove il titolo dylaniano riporta a tutto ciò che abbiamo imparato sul jazz moderno e contemporaneo. Quasi due ore di concerto per un 77enne pieno di verve che proprio in questa rassegna presentò la sua big band in un concerto rimasto epico proprio all’alba dell’attività della Casa del Jazz.

Ugo Coccia

 

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