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Jack’s Waterfall – Call Dr. John, American Roots Project II

19 settembre 2023 by Silvano Brambilla in Dischi, Recensioni

M.C. Records
www.mc-records.com
www.jackswaterfall.com

Dietro al nome Jack’s Waterfall si cela il pianista/cantante/autore Jack Licitra da Long Island, portavoce di lungo corso di storie musicali nere e bianche, con dischi, concerti, collaborazioni, in veste solista o via via avvalendosi di vari musicisti. La sua innata apertura musicale l’ha dunque valorizzata con lo strumento orizzontale dai tasti bianchi e neri, stimolato da suonatori di piano in ottica chicago blues, Pinetop Perkins, ma soprattutto da alcuni capiscuola di New Orleans, Allen Toussaint, James Booker, Henry Butler e, Dr. John, del quale ha preso il nome per intitolare questo secondo episodio del suo progetto “American Roots Project”, il primo con lo stesso titolo è uscito l’anno scorso. Nel progetto continua a crederci la M.C. Records, il cui boss Mark Carpentieri è sempre presente alla batteria. “Call Dr. John” è sì un tributo al suddetto artista, ma Jack’s Waterfall non ha fatto un disco guardando al solo suo repertorio, attraverso lui, ha raffigurato una scena musicale che non ha eguali per quel crogiolo di suoni, di cui il suddetto scomparso musicista è un insindacabile maestro. Il New Orleans sound è una sorta di religione spirituale e fisica dove riti stilistici si riproducono sempre nella tradizione, talmente attraente, da non aver bisogno di essere conformata a suoni più moderni. Jack’s Waterfall è la conferma che, anche se non è nato e non vive a N.O, quel suono è irresistibile e formativo e lo ha dimostrato con undici tracce dalla sobria linea vocale/strumentale, coadiuvato da Mark Carpentieri batteria, dalle voci di Amy Correia e Maria Muldaur (di cui era molto amica di Dr. John, con il quale ha anche collaborato, oltre ad altri pianisti di N.O, Allen Toussaint, James Booker). Altre presenze, un sax, una armonica, una fisarmonica. Note di piano di Waterfall introducono la title track con l’accompagnamento di Amy Correia in ricordo proprio di Dr. John, ricordo che continua rivolto anche ad altri pianisti in “Piano Players Heaven” con le tonalità roche di Maria Muldaur. Se “Juliet” è un’intima ballata, “Bella” vive di quel tempo medio soul oriented, seguita da un rilevante procedere di incastri vocali che animano “Lift Your Spirit Up”. E’ il sax di Michael Blake ora a duettare con il piano e il canto di Jack’s Waterfall in “Feel Good Music”, per poi evidenziare due cover. La prima è di Dr. John “Dogs Don’t Bark” (il titolo originale per esteso è “How Come My Dog Don’t Bark When You Come Around”) e, come essere nel cuore pulsante stilistico di New Orleans senza sentire i battiti di una famiglia iconica, i Neville Brothers, dal cui repertorio ecco “Brother John”. Il disco convince per evidente passione, rispetto e interpretazione.

Silvano Brambilla

 

Tracce

 

Call Dr. John

Piano Players Heaven

Big Chief On A Holiday

Shakedown

Juliet

Bella

Lift Your Spirit Up

Feel Good Music

Dogs Don’t Bark

Brother John

I Got You

 

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