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Recensioni

Deuce ‘ n a Quarter – Keep Moving On

29 ottobre 2023 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Produzione indipendente
www.deucenaquarter.com
www.facebook.com/deucenaquarter225/

Il “biglietto da visita” degli statunitensi, più precisamente di Columbus in Ohio, Deuce‘ n a Quarter, è di tutto rispetto. Finalisti all’International Blues Challenge del 2023, il loro armonicista e leader Brian Peters, nello stesso anno ha vinto il Lee Oskar Best Harmonica Player Award. Il recente Keep Moving On, inoltre, è stato registrato a Baton Rouge, negli studi del grande Kenny Neal che ha contribuito attivamente suonando la chitarra ritmica in cinque tracce, la solista in una e componendone due (Blues Mobile e Blues Leave Me Alone), mentre le rimanenti nove sono tutte firmate dallo stesso Brian Peters. Se le info reperite in rete non ci traggono in inganno, Keep Moving On dovrebbe essere il loro quarto album, e la formazione base è formata, oltre che da Brian Peters (armonica, voce solista), da Keith Colbert (chitarra ritmica e solista), Andre Scott (batteria), Martin O. Brown (basso) e Tim Dvorkin (tastiere) ai quali si aggiungono il già citato Kenny Neal, ed in alcune canzoni Brandon Adams (tastiere) e Dwight Cartier (basso). Le undici tracce contenute in Keep Moving On si muovono tra vari stili di blues senza compromettere l’omogeneità di fondo del progetto. Shuffle, rock/blues, ma anche blues acustico e R&B, blues rivisitato in chiave moderna ma con estremo rispetto per il passato, dove le doti di tutti i talentuosi ed esperti musicisti, che si tratti dell’armonica di Peters, delle chitarre, delle tastiere o della precisa e carica di groove sezione ritmica, riescono ad emergere ed a creare il sound ideale. L’apporto di Kenny Neal ha il merito di non prevaricare quelle che sono le peculiarità stilistiche dei Deuce ‘ n a Quarter divenendo lui stesso, nei brani dove coinvolto, un componente del gruppo. A chiudere l’album, la struggente Why, scritta in memoria della figlia di Brian, deceduta a soli 28 anni, tragico evento che ha influenzato i contenuti e lo “spirito” anche di altre tracce. In Why le stupende chitarre di Keith Colbert, il piano e l’organo di Tim Dvorkin, il testo e la voce carica di sentimento di Brian Peters, non possono lasciare indifferenti. Band ed album da tenere in considerazione.

Stefano Tognoni

 

Tracce

 

Swing at the Blues

I’m Not Alone

Same Old Blues

Keep Moving On

Doing Wrong

All She Wrote

Sun Kissed Wheat

Blues Mobile

Moment With You

Blues Leave Me Alone

Why

 

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