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Recensioni

Iggy Pop & The Stooges – Firenze, Piazza della Repubblica

18 ottobre 2012 by Michele Manzotti in Concerti, Recensioni

 

Firenze, Piazza della Repubblica, 27 settembre 2012

Still crazy after all these years. Welcome back Mr Osterberg

L’apoteosi della “Rock’n'Roll Wau of Life” si concretizza quando una delle ragazze chiamate sul palco da Iggy Pop si spoglia rimanendo in topless. Un uomo della sicurezza tenta di toglierla dal palco, ma è a sua volta cacciato dalla sicurezza di Iggy Pop. La ragazza può rimanere sul palco fino alla fine del pezzo per volere dell’artista. D’altra parte Iggy Pop (foto Pressphoto), giunto  a Firenze per un concerto gratuito organizzato dall’Hard Rock Cafe, è un personaggio che va al di là della musica (che sa fare molto bene tra l’altro).

Nonostante la pioggia caduta nel pomeriggio, l’atmosfera era già calda con diecimila persone giunte da tutta Italia. Dopo i bresciani Desma, eccellente formazione vincitrice del Contest e autori di un post progressive molto ben costruito, e i Cyborgs, con il loro electro blues già diventato un must in molti festival, ecco che sul palco arriva il protagonista della serata con il suo cliché classico nonostante i 65 anni: torso nudo, con tutte le sue rughe, strizzato e fradicio di sudore dentro un paio di jeans attillatissimi. Insieme a lui gli Stooges con in evidenza Mike Watt al basso.

Detto della gruopie seminuda e dei continui tuffi in platea di Iggy Pop, la serata è stata un’immersione nel Rock’n'Roll non solo da un punto di vista musicale, ma anche come atteggiamento di vita. Gran parte della scaletta è stata scelta dall’album Raw Power, brano iniziale, con Search and Destroy, Gimme Danger e Sex Appeal a seguire, mentre la parte centrale è dedicata agli estratti da Fun House. La voce di Iggy è sempre convincente se si tiene conto che deve dominare la sonorità del gruppo e al tempo stesso muoversi senza sosta sul palco e fuori. Il brano più atteso era forse The Passenger,  accolto da un’ovazione  con l’intera piazza a ballare. Ma lo spettacolo fiorentino e la prova di questo artista unico nel suo genere, ha sicuramente messo la musica in secondo piano.

Michele Manzotti

 

 

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