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Naffis & Massarutto – Tin Cup (And Other Assorted Road-Tested Songs)

4 maggio 2016 by pdb in Dischi, Recensioni

(Produzione indipendente)
http://naffismassarutto.blogspot.it/

Tin Cup (And Other Assorted Road-Tested Songs), lavoro completamente autoprodotto (potete richiederlo all’indirizzo email naffis@hotmail.com) testimonia l’ormai lunga collaborazione tra due “local heroes” del blues italiano, l’armonicista (ed artigiano) Gianni Massarutto ed il chitarrista acustico (con spiccata predilezione per le resofoniche National) Marco “Shark” Naffis. TC è essenzialmente l’incontro di due anime gemelle in territorio tutt’altro che neutro, essendo stato inciso in gran parte in uno studio di Duncan, Mississippi. Il sentiero sonoro è – nel pieno spirito della fonte – quello in cui delta blues e folk si trovano e fondono, seguendo due precise intenzioni. La prima è nell’approccio rigorosamente naturale, sull’esempio di Sonny Terry & Brownie McGhee: nessuna sovraincisione, nessuna “second take”, tutto suonato e cantato con l’ardore di quei tempi andati in cui anche l’ausilio di un semplice microfono era un lusso (spesso negato). La seconda è nell’urgenza espressiva che non si esaurisce nell’interpretazione di classici, ma trova sollievo nella scrittura autografa, ben testimoniata da un cospicuo numero di brani originali. Proprio essi – all’interno di un lavoro sempre di alto livello – danno uno spessore particolare a Tin Cup: la languida e strumentale Mississippi Sunset, la ballata I Will Fix My Eyes On You, l’ipnotica e potente Cheater’s Moan (quest’ultima un vero e proprio incantesimo del bayou) provano come sia ancora possibile abbeverarsi nelle acque del Grande Fiume senza cadere nella palude del manierismo. Tra le reinterpretazioni dei classici si fa sicuramente notare la mistica Hellhound On My Trail, che non si fa scrupolo di portare i demoni di Robert Johnson fino alle rive del Gange: la dimostrazione esemplare della sensibilità e della maestria tecnica che Naffis & Massarutto hanno maturato in tutti questi anni di devozione per la musica folk.

Pietro Rubino

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