il popolodelblues

Special

Percorsi cantautorali indipendenti

31 marzo 2018 by pdb in Special

Unòrsominòre  – Una valle che brucia/ Analisi logica Ep

(DiNotte Records)

unorsominore.it

“Una valle che brucia/ Analisi logica Ep”: un doppio disco per un’anima doppia, cerebrale e viscerale. Emiliano Merlin svela con arte il suo talento ambivalente di umanista e scienziato nel proprio pseudonimo, Unòrsominòre, che allude alla sua vocazione di musicista e astrofisico. E così hanno una duplice natura anche i dischi, di cui l’artista cura musiche e arrangiamenti. La capacità narrativa del cantautorato si unisce alla fantasia sperimentale contemporanea. Nel concetto di Hybris greca si condensano i valori laici, contaminati da una spiritualità trasversale, alla base della poetica di Unòrsominòre.

Alberto Molon – Hanno ragione tutti

(Produzione indipendente)

www.albertomolon.com

Volevamo essere gli U2, s’intitolava un film cult degli anni Novanta. Quella voglia non si è mai fermata e oggi è raccontata in un disco di puro cantautorato: “Hanno ragione tutti”. La chitarra in tutte le sue declinazioni, dall’acustica all’elettronica, segue l’ironia di Alberto Molon, in un riuscito mix di sonorità. L’humus musicale della generazione di Molon è quel rock degli anni ’80 e ’90, citato in “Avrei voluto essere The Edge”, una delle undici tracce dell’ep “Hanno ragione tutti”, il terzo dell’artista. Il disco è stato prodotto da Martino Cuman (Non Voglio Che Clara), nel rispetto dalla tradizione italiana, ma anche con una rara vocazione innovativa.

Nadiè – Acqua alta a Venezia

(Terre Sommerse/La Chimera Dischi)

Pagina Facebook Nadiè Band

Si pensa, si urla e si denuncia. Eppure questo cd netto e intelligente è soprattutto una lunga serenata indie rock alla cultura musicale anni Novanta. “Acqua alta a Venezia” è l’ultimo cd dei Nadiè, band di Catania formata da Giovanni Scuderi (Voce, Chitarra, Piano, Testi), Alfio Musumeci (Batteria), Gianpiero Leone (Basso), Francesco Gueli (Chitarra). L’album è stato anticipato dalla clip “La Bionda degli Abba”, con l’attore candidato al David di Donatello, Massimiliano Rossi, e la regia di Renato Chiocca. Citazioni musicali dei Nirvana, di Battiato e degli Afterhours si amalgamano con una riflessione sulla società di massa. Il percorso musicale del cd ritrae un Paese che galleggia in un’ipocrisia buonista, nella mollezza viziata dal benessere medio-borghese che non può che scatenare un urlo di protesta. Un urlo “cantato” in dieci tracce. La chiusura finale non poteva che essere: “Dovremmo sentirci offesi tutti / come bandiere a mezz’asta”.

Laura Tabegna

Tagged , , ,

Related Posts