il popolodelblues

Recensioni

Premio Ciampi 2020 tra Genova e Livorno

20 gennaio 2020 by pdb in Concerti, Recensioni

www.premiociampi.it

foto 2 e 3 (c) Furio Pozzi

Genova, 16 gennaio 2020

“Sono felicissimo di ricevere questo riconoscimento. Un premio che collega Genova a Livorno, già legate dal mare.” Cristiano De André, particolarmente festeggiato nella sua Genova, ha così commentato la prossima consegna del “Premio Piero Ciampi città di Livorno” che si terrà nella città toscana il prossimo 19 gennaio. La manifestazione ha avuto il suo prologo in Via del Campo 29rosso, la casa dei cantautori genovesi, affollata già da un’ora prima dell’inizio dell’appuntamento dove il Premio Ciampi è stato presentato dal presidente di giuria Antonio Vivaldi e da Gianfranco Reverberi, uno dei massimi esponenti della musica popolare italiana, già collaboratore del poeta e cantautore livornese scomparso il 19 gennaio 1980. Un pomeriggio tra musica e racconti, coordinato da Laura Monferdini, in cui è stato spiegato il rapporto della musica di Piero Ciampi con quella della scuola genovese, nel segno della poesia in rapporto con le note. Oltre a De André, hanno partecipato anche Flavia Ferretti, già vincitrice del premio, Max Manfredi, Armando Corsi e Vera Torrero e Niné Ingliulla.

Livorno, 19 gennaio 2020

“Piero Ciampi e mio padre avevano in comune il fatto di essere romantici e selvatici. Persone come loro oggi mancano molto”. Cristiano De André ha ricevuto il Premio Ciampi Città di Livorno nella serata finale della manifestazione musicale che ha coinciso con i 40 anni dalla scomparsa del poeta e cantautore livornese. “Ero sul palco con mio padre Fabrizio qui nel 1997 quando disse che Piero Ciampi aveva sbagliato a dire che ‘morto un poeta, se ne fa un altro’. Ciampi infatti era un personaggio unico e insostituibile”. De André ha poi interpretato Tu no, uno dei classici ciampiani, oltre alla sua Notti di Genova e a Creuza de ma del padre Fabrizio. A rendere omaggio a Ciampi al Teatro Goldoni anche i La Crus, Omar Pedrini, i Letti Sfatti, il Trio Pellegrini con Tommaso Novi, l’orchestra multietnica di Arezzo con Andrea Scanzi e Paolo Benvegnù, il poeta Aldo Galeazzi e un inaspettato Gianfranco Reverberi sul palco. Autore e produttore, Reverberi guidò l’inizio della carriera di Ciampi negli anni Sessanta. Le commemorazioni erano iniziate la mattina con l’omaggio in musica alla tomba di Ciampi e alla sua casa natale in via Roma, di fronte a quella di Amedeo Modigliani.

Motivazione del premio a Cristiano De André

Mai come nel caso di Cristiano De André una vicenda artistica si è dipanata a così breve distanza da quella umana. La possiamo considerare un lungo dialogo con se stesso e con il padre Fabrizio e il suo “grande viso in ascolto” (per ricordare un altro ligure sommo come Eugenio Montale). Nel corso di una carriera ormai quasi quarantennale, Cristiano, oltre a dare prova di sé come eccellente strumentista, ha inciso canzoni in cui non ha avuto paura di mostrarsi romantico oppure fragile oppure dubbioso e oggi lo possiamo considerare la voce di quelli che “non si sanno rassegnare a una notte senza stelle da contare”. In contemporanea, Cristiano ha percorso la strada emotivamente accidentata del repertorio paterno. Ha avuto la sensazione di essere l’incudine di “un cognome inesorabile”, ma da qualche tempo il cammino pare più agevole. Di recente ha ultimato la tournée in cui ha ripreso “Storia di un impiegato”, una scelta per nulla nostalgica, anzi in sintonia con tempi oscuri nei quali è necessario scendere in campo. E lì in campo c’erano Cristiano e Fabrizio, un duo imbattibile. Un premio speciale per una storia e un artista speciale

 

 

Tagged , , , ,

Related Posts