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Gabriele Masala -Avevamo ragione

21 dicembre 2022 by Marco Sonaglia in Dischi, Recensioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Gabriele Masala cantautore sardo con all’attivo nove dischi e tre romanzi gialli torna con un nuovo lavoro inedito. Otto tracce con i testi scritti e donati da Enrico Ruggeri che produce artisticamente il disco insieme a Masala che li ha musicati, arrangiati e cantati. In apertura troviamo “La borghesia” (“Saremo troppo disponibili alle lusinghe prevedibili, impareremo convenevoli e avremo aneddoti piacevoli tra sentimenti che non crescono più”) con robusti synth, chitarre elettriche e gli interventi vocali di Ruggeri. Più pop la successiva “Anime in vendita” con gli arpeggi di tastiere e il ritornello efficace. “Noi due” (“Voglio parlarti di quello che sono e volare lontano a dispetto nel tempo, sognare un respiro e sentirmelo a fianco negli occhi di pianto che vedo e mi perdo”) è accompagnata dal pianoforte e accarezzata dagli archi. Molto tirata “La fine dell’impero” con l’hammond e il moog di Silvio Capeccia. Ritorna a cantare Ruggeri in “Avevamo ragione” (“Ci hanno sputato in faccia e ci hanno spinto nel fondo e come topi da laboratorio noi abbiamo girato in tondo, ci siamo chiusi in silenzio tra pensieri e parole, tra le lampade artificiali, noi senza la luce del sole”) sostenuta da una corposa linea di basso che si allinea con la batteria. “La canzone delle mani” ha un tappeto di tastiere, chitarre acustiche, elettriche e i cori di Kya. Ritmi funky sostengono “Zelig” (“Io porto nel mondo il mio sguardo innocente, ma estraggo dal cuore una lama tagliente, io sono il carnefice, io sono il ferito, ho un caleidoscopio nell’anima in cerca di aiuto”) tra elettronica e basso scalpitante. Il finale è affidato alla delicata ballad pianistica “Una parola”, che nel finale lascia spazio al solo di chitarra elettrica. Masala canta con voce delicata i testi ruvidi e malinconici di Ruggeri tra rock anni ottanta e ballate più dolci. Si parla di amore, isolamento, illusioni, pandemia e poteri forti. “Avevamo ragione” è una lucida cartolina di questi anni non facili, è un grido di resistenza.

Marco Sonaglia

 

Tracklist

 

La borghesia

Anime in vendita

Noi due

La fine dell’impero

Avevamo ragione

La canzone delle mani

Zelig

Una parola

 

 

 

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