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Basta! – Oggetto di studio

10 maggio 2014 by Michele Manzotti in Dischi, Recensioni

(Materiali Sonori Associated)
www.bastapuntoesclamativo.it
www.materialisonori.it

Negli anni dieci del ventunesimo secolo è singolare ascoltare un disco di progressive. Più che un genere, che qualche decennio fa era la norma tra le uscite discografiche, a volte sembra una categoria dell’anima musicale tanto è ancorata a un periodo molto preciso dal punto di vista temporale. Eppure come ogni stile, anche il prog ha la capacità di rinnovarsi. Questo Oggetto di studio ne è un esempio lampante: le dimensioni dei brani sono più contenute rispetto allo standard del genere, la strumentazione vede la diamonica e la fisarmonica al posto delle tastiere impilate una sull’altra oltre la comparsa del clarinetto (oltre che del più raro clarinetto basso) generalmente usato in ambito jazz. E’ un esperimento portato avanti dai Basta! che hanno vinto nel 2012  l’U Festival nella loro città, Montevarchi. La parola esperimento non è usata a caso, dato che il gruppo ha concepito l’album immaginando le varie tracce nelle stanze di un laboratorio-ospedale con una voce narrante che collega un brano all’altro. Ispirazioni? Citiamo le Orme e il Rovescio della Medaglia, sia per la struttura dei brani strumentali sia per il ricorso a sonorità bachiane. Ma i Basta! sanno viaggiare con le proprie gambe già dalla prima traccia Il signor Porpora e gli oggetti scomparsi, alla centrale Mondi paralleli che ha un giusto equilibrio tra elementi ritmici e melodici fino alla conclusiva Alabasta, epica come qualsiasi finale prog che si rispetti. Un buon esordio per idea di base e realizzazione musicale.

Michele Manzotti

Video di Mondi paralleli dal vivo

https://www.youtube.com/watch?v=RQq8nVnQLkw&list=PLYZGnPoij2cGgkTAXlfBYNYwDdVueRLso

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